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Demo Uno

by ionon3sisto

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1.
2.
Avresti tantissime cose da rivivere Eppure non le rivivi mai Nonostante i denti tendenti a sorridere E l'energia di botto scende ormai Dietro quell'arcobaleno nero C'è un tizio che piange sincero Come un lampo che squarcia il cielo Spero di colpo ti colpisca Come quando tutto sembrava così vero Come quando tutto sembrava così vero E io cercavo di esser sincero Mi hai avvolto col tuo manto nero Ti rendi conto che facendo così Hai rovinato la vita più orrenda che esista Ti rendi conto che facendo così Non sorride più nemmeno dal dentista Ti rendi conto che scappando da qui Non hai soldi per tornare Secondo me ti rendi conto si Ma non hai più le palle per parlare Abissale magnificenza Una scritta sui muri Quattro parole d'incoerenza Da parte per i tempi duri Quanta santa beata ignoranza Non rideva alle battute Su queste cose non hai la competenza Pazienza E si scorderà del tuo volto del tuo odore del tuo corpo E si, scorderò la sua storia scritta su un foglio Ti rendi conto che facendo così Hai rovinato la vita più orrenda che esista Ti rendi conto che facendo così Non sorride più nemmeno dal dentista Ti rendi conto che scappando da qui Non hai soldi per tornare Secondo me ti rendi conto si Ma non hai più le palle per parlare
3.
A tremare come d'autunno Sotto gli alberi stupendi Quasi come fosse quasi giugno Noia noia noia Fiori e temporali Piovono su questa nostra storia Lenti mutamenti toccano i miei sentimenti Senti che poi strisciano nel nero del mio sguardo Sono senza mani a mangiarmi pure i denti E se cado mi rialzo solo dopo aver sputato Dimmi se ti mancano i miei occhi stanchi Dimmi se ti pesa ancora che siamo distanti Dirti che forse era meglio un giorno ritrovarsi Solo quando noi saremo vecchi e zoppicanti Cammini con le dita sopra la mia schiena Le unghie corte che ti mangi non le sento mica Ma c'è qualcosa che mi sgocciola fino alla vita Sarà il veleno che ti cade dalla bocca E tu leggera come quasi non ci fossi Ma c'è qualcosa che mi gocciola sugli occhi Sarà il veleno che ti cade dalla bocca Saranno lacrime mentre mi affondi A tremare come d'autunno Sotto gli alberi stupendi Quasi come fosse quasi giugno Noia noia noia Fiori e temporali Piovono su questa nostra storia Persi nei riflessi stretti da quei compromessi Persi disconnessi ma mi perdi se non resti Tu con i tuoi lividi e le scarpe di stagnola Trovi solo alibi e la mia parola è noia Noia noia noia Fiori e temporali piovono su questa storia Noia noia noia Merda e maionese rimaste sulla mia suola Solo con le cicatrici come quel gabbiano Trovato sulle rive senza la zampa sinistra Dice che quando cammina non sarà più bravo Ma se vola tutti gli altri lo guardano e stanno zitti Ti ho pensata sulle stelle stesa come un gatto Io con una mietitrebbia rido come un matto Vrum vrum, non ti muovere ah Vrum vrum, ti faccio esplodere ah E se ti squarcio io giuro che non mi diverto Me l'ha detto anche il medico come rimedio Per la mia pazzia Per la mia follia A tremare come d'autunno Sotto gli alberi stupendi Quasi come fosse quasi giugno Noia noia noia Fiori e temporali Piovono su questa nostra storia...
4.
Oh no! 01:27
Un messaggio scritto sul frigo in cucina Me ne vado via me ne vado e faccio prima E quando sei uscita dalla porta della casa Mi guardi sorridendo con la luce soffusa E il buio dentro te ti corona tutto il viso Come quando sono morto e tu mi hai sorriso Ti specchi nella parete solo un po' di sfortuna Arriva la sera guarda in su che bella luna Che tanto non mi credi tanto non sopporti La luce della mattina i nostri rapporti Insetti nelle mani nella testa e nei piedi Come quando mi dicevi che ci credevi Oh no sono rimasto solo
5.
La copertina 03:35
E mi scrivi tu per prima Io sono per strada con l'ombrello Perché la pioggia è improvvisa E certe nuvole si avvicinano e tu bambina Gli corri in contro E usciamo una volta poi due poi alla terza Le tue gambe avvinghiate alle mie E di dolori improvvisi Morire di risate a crepapelle Dal nulla non sai che esisto E dal nulla hai usato questo pretesto Tu scappi scivoli sanguini a rivoli E inciampi nei campi corri coi crampi Che i mutamenti intrecciano i tuoi lamenti Senti chi le faceva i complimenti E ridi mi deridi parli con i congiuntivi Mi distruggi nella neve e poi fuggi tra le sere Disperazione senza emozione una canzone Tra le note scordate le tue dita fatate Ed è bello essere amati e amare qualcuno Ed era bello amare te E mi togli il saluto mi togli lo sguardo Parli sottovoce con il tuo ragazzo Gli dici che sono pazzo poi lo urli Tanto per farmi sentire un po' male Ma tanto nulla può più cambiare E so di essere una persona qualunque Ma meglio essere qualcosa Che qualcuno per te E dopo mesi ho riaperto gli occhi E ho capito che sei una... a Tu scappi scivoli sanguini a rivoli E inciampi nei campi corri coi crampi Che i mutamenti intrecciano i tuoi lamenti Senti chi le faceva i complimenti E ridi mi deridi parli con i congiuntivi Mi distruggi nella neve e poi fuggi tra le sere Disperazione senza emozione una canzone Tra le note scordate le tue dita fatate Ed è bello essere amati e amare qualcuno Ed era bello amare te Anche se ormai per te sono nessuno Vorrei dirti di morire Mi ritrovo a stento privo di rimorsi Con un sorriso spento e la testa preso a morsi E' la fine alla fine son convinto di morire Zero storie zero vita ad altre troie alla fine E c'è riuscita ed è sparita dalla testa E' sbiadita e non è tornata dalla festa ma Morire non è stato così semplice come credevo Alla fine la mia testa ha partorito un alter ego E mi ritrovo a stento guardo spento privo di rimorsi A passo lento mi distendo il cuore preso a morsi E dimmi qualcosa che sul mio conto non esiste Sarà per questo che da vivo ero sempre triste Mi manca respirare mi manca stare bene Mi manca essere vivo e vederci ancora insieme
6.
Mi sveglio ogni giorno respirando più piano Parlando più veloce, ascoltando di meno Fa paura accorgersi di essere normali Quando ti dicevano sei tra i più speciali E un giorno il tempo è arrivato e ti ha detto E un tempo il giorno è arrivato e ti ha detto Che sei, solo se Che sei, solo se... Che sei solo una candelina sulla sua torta Ti sei spaventata e lo hai ucciso Ti sei scatenata e lo hai ucciso Perché sei, solo se Tu sei solo se... Mi sveglio la mattina sperando in un affronto Che ad ogni mio respiro il mondo gira storto E quando io parlo la gente mi ferma Quando poi ci penso trema la terra E il tempo di cadere oggi è arrivato E il cadere oggi giorno è sconfinato Anche se sei, solo se Che sei, solo se Che sei una fata fatta per brillare Cadute le ali ti fermi a ballare Spezzate le ali ti fermi a brindare Visto che sei, solo se Che sei, solo se Che sei il mio incubo speciale Sei il mio orrore personale Ahh Perché sei, perché sei Io vivo la mia vita in bilico
7.
E' solo ipocrisia ogni tanto Che ti pensa ogni ora da quando sei andata via E quando ti pensa contando Sul labbro quel lieve velo di malinconia E' tutta fantasia pensando Quando usciva dai fantasmi e arrivava da sua zia Che quando diceva farfugliando I fili d'erba sono fragili come l'anima mia E non piove da anni congelando Non pioveva più da anni sopra questa terra nera E ora che diluvia sull'asfalto Quasi sembra viva, piena di sogni e vera Non mi piace che lei stia pensando a lui Mi dispiace lei sia via o sia viva cosa sia Quasi sembra morta come una foglia E io non sono nessuno per impedirlo Io non son nessuno per impedirlo E io non sono nessuno per impedirlo Io se dico qualcosa devo farlo Perché non me la prendo più Il mondo mi cade alle spalle E non ci penso più Perché non me la prendo più Il mondo mi cade alle spalle Che sangue dalla gola Sgorga quasi un ora Da sotto le mie lenzuola Prego di andare tra mezzora Non me la prendo più Con inutili fraseggi Ci faccio i braccialetti E non ci penso più Che anche un ora sola Esatto ci si dispera Ironia Questo lieve velo di malinconia Non piangere Non piangere per quella stronza di tua zia Per quella porcheria Non mi piace che lei stia pensando a lui Mi dispiace lei sia via o sia viva cosa sia Quasi sembra morta come una foglia Perché non me la prendo più Il mondo mi cade alle spalle E non ci penso più Che sangue dalla gola Sgorga quasi un ora Da sotto le mie lenzuola Prego di andare tra mezzora Non me la prendo più Con inutili fraseggi Ci faccio i braccialetti E non ci penso più Che anche un ora sola Esatto ci si dispera
8.
oggi è il grande giorno in cui mi sfascio la testa un giorno in cui le mie gesta verranno ricordate E oggi cambio casa cambio vita cambio occhi e vedo tutto nero come nei miei non sogni e tu sogni il diverso tu sogni l'introverso perso e tu mi comunichi a tratti alfabeto morse come tutti i forse che ci siamo scambiati inondati da richieste abbordare i pirati le urla gli schiamazzi se ti incazzi poi son cazzi dipendeva tutto dal tuo ciclo mestruale ed in fase ottimale il cielo autunnale era così limpido per farti caderee poi bere e in mezzo a quel campo che di campo non ha nulla come balli leggiadra mia distorta fanciulla e la forza non ci prende se siamo dei pali non abbiamo eguali siamo dei cartelli stradali Lungo Montereale Valcellina A largo del torrente Cellina Ci siamo persi Contando i sogni ed oggi è il grande giorno in cui confesso i miei peccati i miei pensieri sporchi incrostati e quelli ostinati e sei sempre stata una bambina ribelle e vera mi hai tinto i capelli di verde bel tempo non si spera ed infatti poi piove non aspettiamo mica il sole il sole arriverà come arriveranno le tue parole e se si rivelassero confuse ed inappropriate chiuderò gli occhi penserò alle tue gambe fatate e chilometri di strada ci dividono le vite tu vai sempre ad est mentre io stanzio ad ovest e metri di strada tra i tuoi capelli e i parenti morti ti sono stato vicino anche se abbiamo tagliato i ponti e se ti vedessi per strada con un contorno rosso capirei il significato del tuo cappotto addosso fa freddo stare tutte le notti sulla strada perché i segnali fanno danni e non fanno paga Lungo Montereale Valcellina A largo del torrente Cellina Ci siamo persi Contando i sogni
9.
Sei sparito in fretta dalla nostra casa come un alito di vento in un pomeriggio estivo. Ti ho chiamato con molti nomi, forse troppi, senza veramente possederli sulla mia lingua. Ti ricordi da bambini, la domenica, le mattine, i ricordi partiti e più tornati, l'odore di terra bagnata? Vedo un frammento della tua vita, così quieto e malinconico da sedermi in prima fila. "Se deve succedere, perché continuare?" mi dici mentre mi accompagni e il cielo da sereno si rannuvola. Ma io non ne capisco il senso e allora tiro dritto. E adesso so solo che se fossi qui, ti riabbraccerei con una madre che rincontra il figlio tornato dalla guerra, come nostra madre quando ansiosa rivide il tuo sorriso alla stazione. Ti ho chiamato con molti nomi e ora mi sento come in attesa di un treno di sola andata ma che non posso prendere. Sei sparito in fretta dalla nostra casa, senza rimanere per la cena, senza volto come uno straniero.
10.
Viavai 03:53
Due facce della stessa moneta Non si vedono mai Non si conoscono In un immenso viavai di gente Senti il cuore che batte Se piovesse se piovesse se Dovesse piovere Dove andrò? Rimarrò in mezzo a queta gente Senza un nome Senza un volto Due facce della stessa medaglia Non valgono uguale Non sono lo stesso E se dormi appoggiato sul mare Sogni lo stesso Ti è sempre concesso Come se piovesse luce Che illumina la notte Ti riempirà di botte In un insulso viavai di gente Resterò in disparte Ha fatto le mie carte
11.
Corrosiva 01:30
Hai sputato addosso al sole Con la tua saliva corrosiva Ogni tanto dove passi nasce un fiore Perché sei fatto di materia viva E sei morto ora morto ora morto ora Sei morto ora morto sotto le lenzuola Ed era ora era ora era ora Era ora succedesse di sera E hai sputato addosso alle nuvole Con la tua saliva corrosiva Quelle quattro persone incredule Tu non affoghi e riemergi viva E zappa l'orto il tuo aborto elettorale Con blablacar ci facciamo un viaggio spirituale E senti l'eco senti l'eco grida Umberto Chiudi quel maglione che ci fa aperto E hai sputato addosso al tuo vicino Con la tua saliva corrosiva Non sputare ora e pensa al tuo bambino Se partorisci non dovrai pagarci l'iva Ed eri morto sei risorto e ora spera e prega Non ha niente da fare lui non fa una sega E ora piangi ora piangi per il morto Che sai aspetti 3 giorni...
12.
Poesia breve 03:07
13.
14.

about

Questo è il mio lavoro più grande.
In 14 tracce ho descritto 14 momenti della mia vita in chiavi musicali diverse tra loro, in un miscuglio di tristezze, ansie e speranze svanite.
E' il mio primo album con dei feat, feat di persone bellissime.
Ringrazio Porno Paperino, Soffio, Discerne ed il mio amico Este.

"Tra Montereale e Claut le vite più orrende scorrono lente, forse per questo sono rimasto da solo, indietro, a disegnare una copertina con lei di spalle e a descriverla in una canzone. Perché tu sei, anche se non ci penso più, la mia città-mostro. E anche se in questo viavai di gente ti ho chiamato con molti nomi, la tua saliva corrosiva fonde la mia mano alla penna e scrivo una poesia brevemente triste, sperando tu non la legga mai, incubo speciale.
Se fossi ancora una persona con delle emozioni, piangerei"

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released July 7, 2018

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