Manovri i campi fioriti Come fossero pipistrelli Sulle punte dei capelli Manovri questa penna Su un voglio di carta E hai già scritto centinaia di romanzi gialli Di Agatha Cristie Assalto armato al panificio Il suo odore di dentifricio Manovri le comete Come se fossero coni gelato Che in un sol boccone Sparisce il cielo stellato Manovri la luce dei riflessi Dei finestrini dei vetri Elettrici incastrati Da un canto di protesta Ed eravamo al mare Ma in montagna In piena campagna Il cellulare non prendeva In montagna al mare Sabbia tra le rocce Ed eravamo al mare In montagna E manovravi il buio a suo favore Ed eravamo al mare In montagna E manovravi il buio a suo favore Eri pronta per le tue sere nere Era pronta per le sue sere tristi Eri pronta per le tue sere nere Era pronta per le sue sere tristi Eri pronta per le tue sere nere Era pronta per le sue sere tristi Eri pronta per le tue sere nere Era pronta per le sue sere tristi Si portava dietro le nuvole Come un cane E pioveva sempre Anche quando c'era il sole Pioveva nero E queste sere nere rimangono dentro il mio cuore raggrinzito Hai detto che hai chiuso i ponti Che hai alzato delle barriere Che nessuno ti può capire, nemmeno te Ma anche se questa montagna sembra un oceano, dicevi Fa molto freddo, non prende nemmeno il cellulare La mia vita digitale che controllo col mio pollice destro Gli amori elettronici, i nostri futuri disfatti Gettiamoci in questo mare, dicevi Dicevi ciò, mentre i tuoi occhi erano gonfi di lacrime E di sostanze illegali che siamo riusciti rubare E tuffiamoci Tuffiamoci ad angelo in questo mare daltonico Fatto di sentimenti e speranze Tuffiamoci per mano Andiamo a vedere cosa c'è sul fondo Magari la nostra felicità

I tuoi occhi di ghiaccio Le nostre anime che viaggiano Su un'autostrada immensa Mai costruita E appalti, sub appalti La mafia, il confine Valicabile delle tue ansie E delle mie paure più profonde E mentre parlo Ho paura di cadere Nel burrone oscuro delle Tue labbra Che il tuo sorriso fa male A chi ha la congiuntivite I cadaveri sulla statale Sono messi per deviarci Ma chi lo sa Che mai verrà il momento Di separarci La mia infezione del cuore Ormai l'ha fatto fuori Mille colori, centinaia di odori Dozzine di animali morti La terra è vuota Come la nostra anima Dove ci sono io fa sempre freddo E te sei scappata Mi lasci qui, al freddo Dove sei andata? Che sei il veleno Che sei il veleno Sei il mio arcobaleno Che sei il veleno Che sei il veleno Sei il mio arcobaleno

Vorrei essere ancora nel tuo letto Vorrei essere di nuovo nel tuo letto Per rivivere quei ricordi tristissimi Vorrei essere ancora nel tuo letto Vorrei essere di nuovo nel tuo letto Per rivivere quei ricordi tenerissimi Quell'istante dove sfili la maglietta Dove si vede tutto Quel reggiseno di pizzo rosso Che ti ha regalato la mamma E ti distendi sul letto supina Mentre io mi lavo lo sporco Con la varecchina E poi finiamo per sederci sul pavimento Per ascoltare i Pink Floyd I wish you where here... Vorrei essere ancora nel tuo letto Vorrei essere di nuovo nel tuo letto Vorrei esserci ancora per te Vorrei essere ancora nel tuo letto Vorrei essere di nuovo nel tuo letto Vorrei esserci ancora per te E lo sporco va via lontano Con le ali perse nel vento Come quei sogni che scrivevamo Su whatsapp E le nostre chiamate di 120 minuti Sono cose da ricordare Finché morte non ci separi Ora che sono alla finestra Vedo tra le montagne Forse la tua figura, tra la nebbia E mi manchi come l'aria Mi manchi come l'acqua Mi manchi come quella canzone Dei Pink Floyd Vorrei essere ancora nel tuo letto Vorrei essere di nuovo nel tuo letto Vorrei esserci ancora per te Vorrei essere ancora nel tuo letto Vorrei essere di nuovo nel tuo letto Vorrei esserci ancora per te Oh oh oh oh E se tu vuoi e lo sai Puoi darmi la mano e scappare Nonostante i contatti tagliati Per una incomprensione E non è solo sesso cucciola no Anche se il sesso fa parte dell'amore Vorrei darti l'ultimo bacio Per dirti addio e magari Per farmi ricordare per sempre Come lo stronzo Che ti ha lasciata O magari guardarti da lontano Vederti sparire Senza nemmeno dirti buona vita Vorrei essere ancora nel tuo letto Vorrei essere di nuovo nel tuo letto Vorrei esserci ancora per te Vorrei essere ancora nel tuo letto Vorrei essere di nuovo nel tuo letto Vorrei esserci ancora per te Oh oh oh oh

Parlami ancora dei tuoi discorsi incongruenti Tra le radici impiantate a terra artificialmente E di tutte quelle piogge acide, sassate sui denti Parlami ancora dei tuoi deliri psicofisici Conquistati dalla campagna circostante E parlami ancora dei potenziali metafisici Del prezzo sulle tue gambe Parlami ancora di quando eravamo nemici E ci ferivamo a colpi di kalashnikov immaginario E mi stendevi sempre a terra E parlami di quando sei diventata una stella E io sono diventato un astronomo Di quando di nascosto scappavamo a fare qualcosa Qualcosa ti dicevo, con un filtro sull'orecchio E ora che sei lontana ma così vicina Dopo tante guerre fredde La guerra è stata vinta dalla pace E ti ricambierò quel favore un giorno Però te devi stare lì dove sei Ti prego, non andartene per le indie Hai promesso che scapperemo insieme Si, mi hai promesso questo In quel giorno di merda Dove le nostre anime si sono toccate Si sono incrociate in questo svnicolo stradale Dove hai promesso di scappare via Di scappare via Scappare via Da tutti Dalla merda Di scappare via Noi con gli occhi rossi Noi con gli occhi rossi Noi con le mani gelide E poi Per sempre noi

Lo diceva una canzone: A te avrei dato il mondo Anche senza una ragione Ma ora che potrei Ho il blocco dello scrittore Mi si spegne il cuore Quando ti vedo camminare Da sola in circostanze strane Col vento che taglia Il sole che spacca La noia che porta via I tuoi pensieri E dimmi: chi l'avrebbe mai detto Che io e te, saremmo stati amici E dimmi: chi l'avrebbe detto che Ora te sei la mia fortuna E chi l'avrebbe detto Che saremmo stati legati E chi l'avrebbe detto Che dopo ore di pianti Sei vicina a me E chi l'avrebbe mai detto Che sei unica nel tuo genere Così lontani ma vicini Così diversi ma simili In simili cose che sembrano Simili ma non lo sono Così lontani apparentemente E le nostre giornate a piangere Sulla finestra di camera nostra A fumare e a pensare il futuro Che non c'è mai stato E le nostre delusioni Le nostre aspirazioni Anche se sei stronza a volte E dolce con chi vuoi Ma è vero ma è vero ma è vero Ma è vero che E' vero che la verità a volte Nasconde più di mille bugie Ma è vero che la notte a volte Fa più luce del giorno Come te, che sei questa luna Che di sera fissiamo insistentemente Pensando alla morte Almeno siamo felici entrambi Depressamente felici Tristemente felici Felicemente tristi Diversamente allegri E ora mia amica Sei partita e non tornerai più Mi mancherà il tuo profumo Le nostre giornate passate A ridere piangendo A piangere ridendo A morire dentro Mi mancherà il tuo sorriso La tua pelle chiara La tua sconsolata aria di sfortuna E mi mancherà il tuo viso I tuoi problemi Le nostre questioni sentimentali E quelle mentali E quelle morali Mi mancheranno le tue lacrime Le tue ossessioni Le tue paranoie Vorrei dire il tuo corpo Ma suona molto banale e scontato E io intanto scrivo E mi intaso il cervello di parole Parole che hanno il sapore del male Che vale più di mille parole di amore E ti fa male perché sono parole E odii le parole Che sono solo parole Parlare d'amore sembra sia scontato Con te mi piace fare il deficente Starmene li a fare l'idiota, per ora Poi ti incazzi e ridiamo insieme ancora Ancora, ancora, ancora sei la mia ancora per non andare via Da questa merda chiamata Vita, e se devo citare una storia andata storta E' la nostra, anche se rilegata E mi salvi l'anima, te la salvi E stiamo distruggendo le barriere mentali Che scioccano le persone normali Ma noi non siamo normali E ora che è finito tutto Che sei lontana più di Plutone Mi mancherai come Beatrice al suo Dante Mi mancheranno i tuoi occhi Mi mancherà sentire Il battito di quel che resta Del tuo cuore